di Roberto Queirolo

Ho associativamente vissuto 10 anni con Alvaro. Ritengo sia stato un uomo con una lungimiranza rara ma sempre disposto a combattere per le sue idee. Devo a lui il mio ingresso in Assit perché è riuscito a convincermi sulle prospettive di un’allora, parlo dei primi anni 2000, giovane e piccola organizzazione. Potevamo discutere, anche animatamente, ma sulle scelte importanti che allora dovevo fare da Presidente l’ho sempre avuto al mio fianco. Abbiamo riformato insieme lo statuto Assit inserendo l’innovazione della facoltà di adesione delle società peritali, con ben 10 anni di anticipo rispetto a altre associazioni abbiamo introdotto la formazione obbligatoria che oggi è fiore all’occhiello e elemento essenziale per la certificazione del perito, abbiamo, con il progetto ENEA per le catastrofi naturali, creato per primi l’occasione per tutti i periti di collaborare insieme e infine abbiamo costituito la Biblioteca Desiata, un lascito per chi vorrà conoscere la storia delle assicurazioni. Certo non eravamo soli ma accompagnati da altrettanti grandi Consiglieri però il suo parere positivo aveva un peso determinante. Caro Alvaro, non avendo più avuto occasione di incontrarti negli ultimi anni, solo per mia colpa, non me la sento di dichiararmi amico altrimenti non sarei solo da pochi giorni venuto a conoscenza della tua dipartita ma sono felice di poterti celebrare. Prima o poi ci rivedremo, pensa a quanto tempo avremo per i nostri personali ricordi. Con rispetto. Roberto Queirolo.