di Marco Ruggi.
In piena emergenza Covid-19, Amelia Assicurazioni ha ben pensato di lanciare una offerta ai periti o provider che siano, per videoperizie dimezzate nel compenso. Proposta essenziale nel contenuto, con un perentorio prendere o lasciare. I provider hanno chiamato in campo la giovane associazione di cui scrivo. Si è aperto un dibattito acceso e visto il periodo che impedisce la vicinanza, le call si sono rivelate efficaci quanto le videoperizie, diventate per tutti nell’arco di un mese la scoperta del secolo. Alcuni di Assiprovider hanno invocato la rappresentanza; altri hanno rimarcato la necessità di esserci ma con la prerogativa della lobby. Anime differenti di pensiero utili per il confronto. I Provider hanno quindi affrontato un importante momento di aggregazione associativa e di tenuta della medesima. L’associazione non dovrebbe incidere sulle scelte individuali degli iscritti, almeno fintanto non sarà condiviso il codice etico con preciso riferimento all’attività di dumping; tuttavia, deve necessariamente assumere una posizione ufficiale a salvaguardia degli iscritti e dell’intera filiera, se l’obiettivo resta fermo nell’attività di lobby. Vorremmo soffermarci sul codice etico, appunto; in scrittura presso Assiprovider, ma già scritto da ogni Assicuratore, anche da Amelia: -….. considera la propria reputazione e credibilità una risorsa essenziale da mantenere e sviluppare nei confronti degli stakeholders, cioè di coloro che contribuiscono o che hanno comunque un interesse al conseguimento della missione aziendale, nonché dei singoli, organizzazioni ed istituzioni, i cui interessi possono essere influenzati, in misura maggiore o minore, dall’operato della Società: azionisti, clienti, fornitori, collaboratori, organizzazioni politiche e sindacali, pubbliche amministrazioni e in generale…..cura il rispetto delle norme vigenti e dei principi etici condivisi dalla collettività anche al fine di consolidare il vicendevole rapporto di fiducia con i suoi stakeholder…..persegue, con correttezza e trasparenza, obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità dei sistemi di gestione per accrescere i livelli di redditività e competitività delle imprese…..Nei confronti dei fornitori applica i medesimi principi che devono caratterizzare i rapporti commerciali con la clientela….Le disposizioni relative ai dipendenti di cui al precedente punto “Rapporti con i dipendenti” si applicano, in quanto compatibili, anche ai rapporti con i collaboratori esterni…. . Quanto ci sia di etico nell’offerta economica al ribasso in concomitanza della pandemia, lo lasceremmo valutare a voi lettori. Per parte nostra vorremmo immaginare una intera filiera soddisfatta e gratificata, impegnata verso l’alto profilo di un lavoro dignitoso. Perciò dissentiamo circa la qualità scadente del servizio o l’abbruttimento umano degli addetti in ragione di un presunto risparmio. Ambiremmo a favorire un mercato dei servizi liquidativi concreto, proponibile per interesse e dignità alle future generazioni. Penseremmo di impegnarci per conseguire una filiera tracciabile per qualità, come per esempio si è realizzato in agricoltura, dove il business è costruito attorno al vanto etico che il prodotto giunto in tavola è il frutto del lavoro di tanti partners coinvolti ed economicamente appagati. Assiprovider si fa carico dell’onere di muoversi in tale direzione ed è convinta di trovare Assicuratori sensibili alla condivisione. Anche per riconoscenza agli Assicuratori che applicano la visione etica senza limitarsi ad averla scritta, si rendeva necessaria una presa di posizione formale e poco conta se soffocato dalla preoccupazione, qualche stratega del monopoli abbia ritenuto soddisfacente l’offerta di pochi euro, a scapito del peggioramento del servizio al cliente ed un sensibile aumento del costo del liquidato.
Dimenticavo. Chi è Amelia? Amelia è un nome di fantasia, che non nasconde la realtà dei fatti ma risponde al codice etico di signorilità di Assiprovider.
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