di Fabio Fossati
Il forte individualismo che contraddistingue la nostra Categoria, si manifesta anche in una “forza centrifuga” tra le Associazioni peritali che impedisce di poter portare a compimento quello che (quasi) tutti noi vorremmo.
Nel mio ultimo post di Marzo, vi ho raccontato quella che poteva essere una Road-map, la bozza di un progetto per arrivare all’unificazione delle singole Associazioni senza perdere “pezzi” nè “riconoscimenti”.
Pare però che la pubblicazione del post, abbia “esacerbato” gli animi di alcuni membri di un Consiglio Direttivo, che si sarebbero sentiti messi di fronte ad un fatto già compiuto.
Forse erano troppe le cose ipotizzate tutte assieme, o troppo diretto il risultato da conseguire.
In ogni caso, se la volontà ci fosse stata veramente, non credo che il mio post avrebbe suscitato questa reazione.
Ad ogni buon conto, il risultato è la negazione totale del Progetto di unificazione (N.B. : sto usando le stesse parole con le quali la decisione mi è stata comunicata).
Pertanto la Commissione Statuto non si è più riunita (avrebbe dovuto farlo il 28 Marzo).
Mi sembra che a questo punto si debba tornare indietro all’anno 2014, a quella riunione di 300 periti che avevano partecipato agli “Stati generali dei periti”.
Cosa volevano costoro ?
Secondo me un’unica Associazione peritale.
Evidentemente però i tempi non sono ancora maturi.
Matureranno mai ?
Mi pare che negli ultimi 3 anni di cose ne siano cambiate assai nel nostro Mercato e nelle nostre prospettive.
Ma le Associazioni non stanno cambiando e gli unici a non trarne vantaggio sono proprio i periti.
È logico chiedersi: cosa potranno fare adesso le Associazioni divise, meglio di un’unica Associazione ?
Cosa resta della progettualità futura di Periti Uniti ?
Solo l’evento che si terrà a Milano l’8 Giugno prossimo :
“CERTIFICAZIONE DEL PERITO : Opportunità o necessità ?”
Forse sembrerò di nuovo troppo diretto, ma la certificazione UNI ha oramai radici lontane (: la Legge 4/2013 sulle Professioni non organizzate in ordini o collegi) ed è già alla ns. portata a livello individuale.
Da un punto di vista collettivo invece, deve ancora diventare un modo per far guadagnare alla nostra Categoria, quel riconoscimento di una professionalità distinta da tutte le altre, semplicemente tecniche, che popolano il nostro settore di Mercato.
L’Associazione unica avrebbe dovuto valorizzare l’adesione alla Norma UNI, renderla “opportuna”, quasi necessaria.
Non per i periti che la devono conseguire. Per i Clienti dei periti.
Mi auguro che il CD della Confederazione possa farlo, e che trovi anche idee nuove da portare avanti, ma soprattutto la volontà di perseguirle comunemente.
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