di Marco Ruggi.
Società dei processi liquidativi.
Tutto cominciò al convegno di Cervia. Pensando alla storia recente del settore peritale, la scintilla che diede corso al cambiamento la dobbiamo cercare in quell’evento. L’intervista rilasciata dall’ing. Sergio Ginocchietti, prometteva il cambiamento immediato ed a distanza di tre anni così è stato per tutte le Compagnie, una dopo l’altra. Sul mercato sono ancora attivi i professionisti singoli, quelli definiti gli artigiani della perizia (non in senso spregiativo ovviamente), tuttavia il grosso del lavoro è coperto dalle società di capitale impegnate nei processi di liquidazione dei sinistri. Società peritali, società di riparazione diretta, società di bonifica ed altre ancora nelle più svariate forme. Tutte comunque specializzate per sostenere la filiera dei processi liquidativi. Assit ha colto il momento contingente ed ha ritenuto di adattarsi alle richieste del mercato, diventando l’associazione delle società poc’anzi riassunte. Pur vero, per dovere di cronaca, che altre associazioni hanno avviato analogo percorso (sennò mi dicono essere partigiano) ma l’obiettivo da condividere non è certo quello di avere più associazioni, bensì arrivare nel brevissimo all’unica soltanto per le società. L’assemblea Assit del 29 marzo oltre ad eleggere i 5 componenti del Cd, ha indicato la via strategica dei prossimi mesi. Comunicazione ed aggregazione sono le priorità per il prossimo periodo. Comunicazione su più fronti per contribuire attivamente e propositivamente al pesante cambiamento in atto, di cui tutti oggi hanno consapevolezza e certezza. Non si torna indietro! Aggregazione con tutte le realtà societarie del settore per un fronte comune di esigenze da condividere. Queste due attività da svolgere nell’immediato dovranno dare vita nei prossimi mesi ad una grande associazione di società che rappresenti l’importanza economica del settore. A presto incontrarci su questa rivista per tutte le novità.
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