di Marco Ruggi
Leggo di tutto, romanzi, saggi, manuali, giornali. Pochi libri di tecnica assicurativa causa la scarsa offerta in tal senso. Se cercate in libreria o meglio in rete non troverete granchè; il poco è riservato agli agenti di assicurazione od ai periti auto. Parrebbe che i periti incendio e furto siano poco interessati alla lettura o forse più semplicemente le nostre tematiche sono talmente tecniche che noi stessi fatichiamo ad appassionarci ad una lettura che di svago non potrebbe risultare. Sono onesto; con le medesime perplessità ho approcciato il libro “Analisi dei sinistri e perizie assicurative” scritto dai colleghi Rebuffi, Aldo, Giovanni e Guido (che per fortuna la triade familiare si chiude con Guido e non con Giacomo, diversamente dovremmo pensare anche alla concorrenza della nota triade comica, come se non bastassero già i recenti avventori che promettono magie). Avviata la lettura durante le festività Natalizie, mi chiedevo se le quattrocentocinquanta pagine del volume che mi ero ripromesso di leggere la sera a letto, come normalmente faccio per altre letture, mi avrebbero impegnato quattrocentocinquanta giorni; vale a dire una pagina per sera, quindi il crollo soporifero! Iniziato per l’antivigilia di Natale, l’ho terminato per la Befana. Bravo hai fatto il fioretto Natalizio, penserete voi. Nulla di tutto ciò invece! Il libro si legge volentieri e sono sincero, la seconda parte quella che dal capitolo 6 narra esperienze di sinistri mi ha appassionato per curiosità e per narrazione. Certo, rimane un libro tecnico e tale deve essere, quindi non attendetevi il romanzo le cui pagine si divorano. Si tratta chiaramente di un manuale, di un buon manuale da leggere, consultare e dal quale apprendere logica metodologica di azioni, come per esempio il “vademecum per la compilazione del rapporto di sopralluogo” al quale gli autori dedicano circa cento pagine. Interessante pure la parte legata all’investigazione sull’incendio, ai prelievi di campioni suggeriti per le analisi di laboratorio, al lavoro delle Autorità ed al ruolo del perito nella fattispecie di attività congiunte e condivise. La lettura mi ha portato a dirmi:- “se pensavi già di sapere tutto, ora hai la certezza che ancora tanto puoi imparare”. Accidenti al verbo in tasca del perito! Umiltà e confronto, sempre! In definitiva, mi sento vivamente di consigliare la lettura del volume ai colleghi periti e non solo a loro: anche a tutti gli attori che risultano coinvolti negli scenari delle cause incendio, esplosione e furto. Grazie quindi agli autori, colleghi e soci Assit, per il contributo di conoscenza e applicazione dei criteri scientifici necessari per individuare le cause del sinistro. Un contributo importante per un settore, il nostro, povero di novità librarie.
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