Pubblichiamo un curioso articolo comparso su “Il Giorno – Quotidiano di Milano (notizie della Lombardia)” il 3 luglio scorso a dimostrazione di quanto possa essere rischioso il lavoro quotidiano dei periti assicurativi!
di Daniele De Salvo
È successo tutto in una frazione di secondo, il rottweiler è sbucato fuori come dal nulla, lo ha azzannato al petto e a un braccio. A essere morsicato dal molossoide, un esemplare di oltre una cinquantina di chili di peso, è stato l’altro pomeriggio Massimo D., perito assicurativo di 64 anni di Merate. Il professionista si trovava a casa di una cliente, che vive sempre in città, per valutare i danni di una pompa idraulica posizionata nel giardino dell’abitazione. La proprietaria pensava che il cane si trovasse al sicuro, nel suo recinto, dove lo aveva rinchiuso proprio per impedire che aggredisse qualcuno. Invece no. Il quadrupede è riuscito non si sa come a scappare e a nascondersi tra le fronde di una siepe.
Appena il 64enne si è avvicinato e chinato per controllare il macchinario fuori uso, l’animale lo ha assalito all’improvviso, mordendogli il torace e un arto superiore. Per le ferite rimediate il brianzolo è stato ricoverato al Pronto soccorso del San Leopoldo Mandic. Fortunatamente se l’è cavata con tanto spavento, parecchio dolore ma solo qualche lesione non troppo profonda. I sanitari che si sono occupati di lui dopo qualche ore lo hanno dimesso con una prognosi di due settimane. Di quanto successo sono stati informati i carabinieri e i veterinari dell’Asl. La padrona della bestia rischia una denuncia per omessa custodia e una multa, mentre il cane si trova al momento in quarantena per valutare se costituisca un pericolo. «Pochi centimetri più in alto e tra le fauci avrebbe stritolato il mio collo oppure il volto – ha raccontato il perito -. E’ saltato fuori dal nascondiglio con estrema velocità e forza, non ho potuto di reagire in alcun modo, se non quando ormai mi aveva attaccato. E’ stato come vedere la morte in faccia».
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