Nel mese di gennaio ho trovato il tempo di andare a visitare l’esposizione pittorica di Marc Chagall organizzata a Palazzo Reale di Milano. Dipinti singolari, per colorazioni e riferimenti alla religione ebraica date le origini di Chagall, nato in Russia e naturalizzato in Francia. Durante il primo periodo vissuto in Francia, a cavallo delle due grandi guerre, Chagall dedicò numerosi dipinti al noto poeta/scrittore francese Jean de La Fontaine e nell’esposizione milanese una intera sala è stata riservata a quadri raffiguranti appunto le favole di La Fontaine. Al ritorno a casa, mi ricordai di possedere un libro delle favole di La Fontaine, che tanto mi avevano appassionato in età più giovanile. Rinvenuto il libro ed abbandonatomi nuovamente in una casuale lettura di favole, incappai in quella sotto riprodotta che mi sento di dedicare al nostro Presidente Riccardo Campagna. Fu scritta da Jean de La Fontaine nel 1600 e con ironia devo concludere che in quattro secoli di storia trascorsa poco o nulla è cambiato nei consessi assembleari.
Marco Ruggi
IL CONSIGLIO DEI TOPI
Un Gatto, che diceano il Mangialardo,
facea dei Topi un così gran macello,
e tanti nell’avello
n’avea sospinti e sbigottiti tanti,
che i pochi vivi ancora
non osavano il muso cacciar fuora.
Quatti nei buchi sen morian de fame,
tanta paura avean di quel, non gatto,
ma carnefice infame.
Un giorno tuttavia, colto il momento
che il gatto andò a far visita all’amante
e stette in alto tutta la giornata,
si radunano i Topi a parlamento.
Il Presidente, ch’era una persona
di gran senno, propose, e parve bello,
a tutti il suo consiglio,
che si attacasse al gatto un campanello,
un campanel che suona
e dia l’avviso ai Topi di fuggire,
quando il nemico accenna di venire.
-Bravo, bene, benissimo!- Ciascuno
approva la mozione.
Ma quando si trattò di scegliere quello
che attaccare doveva il campanello,
non si trovò nessuno.
O fossi matto … io no … fossi corbello …
Vedendo ch’era chiacchera perduta,
il Presidente leva la seduta.
Ho veduto qualche altro parlamento,
(non di Topi) e qualche altra commissione
che venne alla precisa conclusione.
A ciarlar son bravi in cento,
ma diverso è ben l’affare
quando trattasi di fare.
Jean de La Fontaine
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