Autore: Marco Ruggi

Marketing e Web. In questo editoriale vi parlerò di me. Di come ho investito tre giorni, non pochi considerati gli impegni, in questo mese di fine inverno.  Così potrò ancor più alimentare la curiosità di quanti mi chiedono: “ma come fai a trovare il tempo per girovagare, scrivere e lavorare…”. Certo non è facile, ma estremamente funzionale per evitare di rimanere focalizzato su un unico tema. Se continui a fare e vedere quello che già conosci come puoi pretendere di maturare conoscenze diverse. Rapito dalla curiosità, il tempo lo trovo. Sarà per l’entusiasmo riscontrato negli ambienti in cui sono stato, sarà per la primavera alle porte o cos’altro sarà mai, ma per questo mese ho deciso di scrivere positività. Il cielo è azzurro! Tento un editoriale fresco, di veloce ed empatica lettura. Perché tediarvi nuovamente con difficoltà e rinnovamenti del mercato; del riproposto imminente rimpiazzo dei beni elettrici del bianco e nero. Si, a mia volta ho pensato di presentare un progetto, ipotizzando la partnership con un colosso del settore dopo aver letto le ultime notizie alla cronaca: “Diciassette milioni la perdita di MediaWorld che intente ripianare con la vendita di sexy toys”. Uno dei tanti titoli sul web. Beh, nella logica del servizio ci sta il rimpiazzo dell’elettrico giocattolo, ma del vecchio che ne faccio? Riprendendo un po’ più seriamente, la fiera dell’insurance, finalcial ed innovation, cioè Forinvest di Valencia, è stata la conferma che quanto ci raccontano circa il mercato spagnolo è tutto vero. Gli spagnoli come peraltro altri stati europei, sono più avanti nel rinnovamento del comparto rispetto alla retroguardia Italia. Un responsabile di Forinvest mi ha raccontato del loro mercato e dell’evento che ha raggiunto l’undicesima edizione. Una fiera di due giorni sviluppata su una superficie coperta di ca. 10.000 mq con numerosi stand e 4 sale conferenze distribuite all’interno della fiera medesima. Una due giorni ricchi di contenuti per un susseguirsi di incontri suddivisi fra Insurance, Finalcial, Innovation. Interessante lo spazio riservato alle innovazioni con un susseguirsi di tematiche proposte da giovani imprenditori rampanti. Lo dico sempre: “spazio ai giovani!”. Un evento ripetuto negli anni per la necessità di un mercato evoluto che mira all’attività primaria del marketing.  Pubbliche relazioni e dibattiti per l’interesse degli addetti del comparto. Così si cresce.  Senza tralasciare nell’ambientazione i momenti ludici dell’allegria tipica fieristica. Musica ed assaggi di buon cibo anche nel contesto di una fiera per sua natura seria. Ma non seriosa. In questo, musica e cibo, mi sento di dire che possiamo accomunarci agli spagnoli. Idem per l’accoglienza, con la differenza che ti invitano a parlare spagnolo, alla faccia della lingua oggi ritenuta universale,  mentre da noi serve l’inglese per essere un po’ figo. All’incirca duecento aziende espositrici, del mondo assicurativo e finanziario diretto e dell’indotto collegato. Volete sapere se presenti gli stand ufficiali delle Compagnie? Allianz, Axa, Generali, Reale Mutua, Mediolanum, Zurich ed altre ancora, tutte lì con i loro spazi assegnati. Presso lo stand Axa due chef risultavano fortemente impegnati: uno per mescere il vino e l’altro per il taglio del patanegra. Beh, si lo ammetto, ne ho approfittato! Non sarebbe interessante un viaggio per la prossima edizione? Per periti ed assicuratori italiani. Secondo me si può fare e l’Osservatorio c’è per concretizzare un percorso culturale alternativo. Rientrato da Valencia, ho partecipato ad un corso sul web marketing. Direte voi, che c’entra con il lavoro del perito quello del marketing attraverso il web. Di quei corsi dove ad intermittenza vi viene chiesto di esultare in piedi: “io posso farcela”, piuttosto che “è mio il successo“ o motivetti emozionali simili.  Perché in sostanza il marketing che sia diretto oppure veicolato attraverso il web, sempre una attività di vendita rimane. Il potere del web, dei social nello specifico, è fenomenale. Questi, restano a mio avviso momenti di apprendimento e confronto; fintanto mi confronto sempre e soltanto con i miei colleghi difficilmente potranno venirmi idee nuove. Già, le idee!   Ed oggi molto più di ieri, servono idee e capacità di immaginare quello che verrà. La velocità è tutto nel mondo del web marketing. La notizia vale e può essere sfruttata non più di una giornata! Se consiglierei ad un perito assicurativo o ad una società peritale un corso di web marketing? Si lo consiglierei. Le perizie si possono vendere sul web? Una società peritale può costruirsi un brand sui social? Al corso, riservato per lo più alle aziende, un dentista ha chiesto: “la mia professione mi porta a trovare clienti ma la professionalità mi impone di ricordare che sono pazienti”. Il relatore americano ha sorriso per la vecchia concezione proposta, riguardante un marketing disallineato alla professione; come se le logiche comportamentali o deontologiche fossero incompatibili. Ha aggiunto. Un dentista americano ha pubblicizzato con successo sul web il suo studio con lo slogan: “bocca sana, sesso sano”. Forse solo in Italia, vediamo incompatibile professione e marketing, quando in realtà uno è componente dell’altro. Per fare business con la professione serve il c…! Non interpretate male. Serve il Cliente! Per mantenere il business nel marketing serve serietà, affidabilità, capacità, conoscenza, insomma professionalità verso il cliente.  Ci ho pensato. Chissà che non sia giunto il tempo di meditare un corso analogo per periti. Alternativo a quelli tecnici, importanti si, ma per quanto bravo possa diventare senza il fattore c, Cliente, a che mi servono? Quindi, al mio peregrinare di apprendimento ho aggiunto mezza giornata di corso per le vendite online delle polizze assicurative: un infiltrato tra gli agenti! Ho appreso con interesse problemi e propositi di vendita online tra quei pochi avventurosi agenti che pesantemente avvertono il cambiamento. Sapete che dal 2000 ad oggi sono sparite oltre 4000 agenzie in Italia? Che l’attuale penetrazione del mercato online delle polizze auto è all’incirca del 10% e che al 2020 è prevista una impennata al 27%? Se noi periti siamo vintage, gli agenti assicurativi lo sono altrettanto. Se noi siamo incasinati con il lavoro, loro di più. Il web è il futuro imprescindibile.  Essere presenti sui social ed usare tali emittenti per comunicare, per proporsi, per rappresentare un servizio, per costruirsi una reputazione, per affermarsi nel domani è impellenza reale. Piaccia o non piaccia. Ma nel frattempo…torno ad occuparmi di perizie! Auguri a tutti di buona Pasqua.